29 gennaio 2021 – VLCKD: una dieta antinfiammatoria?

29 gennaio 2021 – VLCKD: una dieta antinfiammatoria?

La very low-calorie ketogenic diet (VLCKD) è un approccio nutrizionale che simula gli effetti del digiuno attraverso una drastica restrizione dell’apporto giornaliero di carboidrati (<50 g/die), con un relativo incremento proporzionale di grassi e proteine e un apporto calorico totale di circa 800 kcal/die, inducendo così la produzione di corpi chetonici che sono utilizzati come alternativa metabolica ai substrati energetici del glucosio. È importante sottolineare che la VLCKD non è una dieta iperproteica poiché l’apporto giornaliero di proteine raccomandato ammonta a circa 1,2–1,5 g/kg di peso corporeo ideale. Tale apporto proteico, ad alto valore biologico è importante per preservare la massa muscolare in corso di calo ponderale.

Da quasi un secolo la dieta chetogenica è stata utilizzata nella terapia dell’epilessia refrattaria, soprattutto nei bambini. A causa dell’effetto pleiotropico della dieta chetogenica su diverse funzioni fisiologiche e in particolar modo nei processi infiammatori e ossidativi, ma anche sull’equilibrio energetico e sulle vie di segnalazione biochimiche, negli ultimi anni la letteratura scientifica si è concentrata sul suo utilizzo nel trattamento (e nella prevenzione) di altre malattie croniche infiammatorie, tra cui l’obesità, la psoriasi, patologie immunitarie e il cancro. Infatti, i corpi chetonici prodotti dello stato di chetosi, permettono di ottenere un importante effetto saziante, nonostante l’apporto calorico estremamente basso, oltre ad agire sulla riduzione dei processi infiammatori e ossidativi, riducendo così la meta-infiammazione attraverso la riduzione della massa grassa, in particolare quella viscerale.

Il webinar “VLCKD: una dieta antinfiammatoria?” si è svolto con lo scopo di esaminare il ruolo della dieta chetogenica nel trattamento dell’infiammazione cronica e nelle patologie ad essa associate come l’obesità, le patologie immunitarie, la psoriasi e il cancro insieme ai potenziali meccanismi responsabili dell’effetto terapeutico di questa terapia dietetica. Sono stati anche trattati i processi metabolici e biochimici coinvolti nella chetosi nutrizionale e gli aspetti pratici della dieta chetogenica.

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